Si chiama Stazione Unica Appaltante ed è un organo della Città metropolitana di Venezia inserito nell’Area gare e contratti e svolge attività di committenza per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, gestendo procedure di gara in forma singola o aggregata. Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio metropolitano, su proposta del Sindaco Brugnaro è stata approvata la delibera che in cui è stato approvato il nuovo schema di convenzione che regola i rapporti tra SUA ed enti aderenti ne sancisce la piena operatività e soprattutto i suoi vantaggi per chi ne vuole usufruire.
Un ruolo strategico e fondamentale, quello della SUA, perché tra le sue funzioni c’è anche quella di poter gestire le procedure legate agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché dalle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC).
A spiegarne il ruolo sempre più strategico sono i numeri: dalle 51 pratiche del 2020 per un valore di 40.337.608, 14 euro si è passati al 2023 (dato non completo, aggiornato a fine settembre) con 128 pratiche legate a Concessioni (8), Servizi di Fornitura (29) e Lavori (91) per un valore complessivo di 136.393.067, 54 euro.
“La Città Metropolitana di Venezia si conferma un ente al servizio del territorio, specie in un settore particolarmente delicato come quello di gare e appalti – è il commento del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro – Lo Stazione Unica Appaltante dimostra soprattutto come in questo ultimo periodo, con le pratiche aumentate legate alle definizioni dei progetti del PNRR, la convenzione con enti e partecipate sia una scelta di visione per il territorio, cui viene offerto un servizio completo, dall'elaborazione fino al supporto legale. I dati ci hanno riportato anche una bassissima percentuale di contenziosi di gara, a dimostrazione che la gestione a livello metropolitano è un vantaggio per tutti gli Enti aderenti. Voglio ringraziare le professionalità, dirigenti, tecnici, funzionari che sono diventati un punto di riferimento della Pubblica amministrazione locale, in particolare per i Comuni più piccoli".
“Nell'ambito del processo di qualificazione delle stazioni appaltanti previsto dal Codice la Città metropolitana di Venezia è abilitata nel livello più alto nel settore dei lavori pubblici e di quello dei servizi e delle forniture (rispettivamente L1 e SF1) – spiega il dirigente responsabile del settore Stefano Pozzer - Le stazioni appaltanti non qualificate consultano sul sito istituzionale dell’ANAC l’elenco delle stazioni appaltanti qualificate e delle centrali di committenza qualificate a cui possono rivolgere domanda per lo svolgimento delle procedure di gara”.
Ad oggi, hanno aderito alla Stazione Appaltante Unica 52 enti tra Comuni, istituzioni di pubblica assistenza e società partecipate del territorio veneziano che si avvalgono dei suoi servizi mediante la sottoscrizione di una convenzione di durata quinquennale. Con l’entrata in vigore del Nuovo Codice dei Contratti pubblici sono state introdotte importanti riforme in tema di appalti pubblici, tanto da rendere necessaria una revisione della convenzione di adesione alla SUA VE, per adeguarla alla nuova disciplina. Nel nuovo testo, sono inserite anche alcune integrazioni e modifiche, con l’obiettivo di potenziare il funzionamento e l’organizzazione della struttura e migliorare l’erogazione dei servizi offerti, visto, come noto, anche l’attuale impegno nello svolgimento di gare che riguardano finanziamenti PNRR ottenuti da molti enti convenzionati.
