
La Città metropolitana fa sapere che oggi mercoledì 16 luglio è stata convocata, da parte dall’Area Tutela e Sicurezza del Territorio della Regione Veneto, per domani giovedì 17 luglio una riunione della Commissione tecnica regionale decentrata LLPP di Venezia, con all’oggetto il progetto di fattibilità tecnico ed economica del nuovo accesso da via dell’Elettronica della Discarica / Futuro Parco Vallone Moranzani.
Il progetto, proposto da parte di Veneto Acque SpA, concessionaria della Regione per la realizzazione, coltivazione, gestione e monitoraggio della Discarica / Futuro Parco “Vallone Moranzani, comprende, oltre alla viabilità, anche la realizzazione di tutte le dotazioni infrastrutturali ed accessorie che risultino funzionali alla gestione delle attività della discarica.
La Città metropolitana ha contestato formalmente la tardività della convocazione con così scarso preavviso, che lede concretamente la funzione partecipativa dell'Ente convocato, riducendola a una mera formalità. Tale modus operandi può configurare un vizio del procedimento, pertanto in prima istanza la Città metropolitana ha chiesto il rinvio del punto all’ordine del giorno, dichiarando l'impossibilità di esprimere un parere compiuto e motivato a causa del mancato rispetto di un congruo termine di preavviso.
Per domani pomeriggio, invece, è già stato fissato un incontro tra il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e l’Assessore regionale Roberto Marcato, che si è sempre dimostrato attento alle tematiche di Porto Marghera.
“Il nuovo progetto proposto dagli uffici prevederebbe che le opere di gestione della discarica siano smantellate solo tra 12 anni, impedendo di fatto lo sviluppo in tempi brevi del parco lineare Moranzani. Un parco che consentirà, invece, la ricomposizione ambientale complessiva, con sentieri e piste ciclabili di attraversamento della fascia verde compresa tra il Naviglio Brenta e via dell’Elettronica, partendo dal terminal di Fusina e fino alla SP 24 a Malcontenta – spiega il sindaco Brugnaro - Confido che con il coinvolgimento dell’Assessore Marcato, come già avvenuto in altri casi, si possa trovare una soluzione per organizzare al meglio il cantiere di un’opera strategica per tutto il territorio”.
“La situazione oggi prospettata dai tecnici, infatti, stravolge la realizzazione di una delle principali opere compensative previste dall’Accordo del 2008 e dalle successive integrazioni che questa Amministrazione ha richiesto, ed il perseguimento degli obiettivi di miglioramento della qualità della vita dei residenti – prosegue Brugnaro – I cittadini di Malcontenta attendono da anni questo Parco, che fungerà da schermatura rispetto alla zona produttiva, con la realizzazione, tra l’altro, di un parcheggio e di un boschetto di vaste dimensioni”.
“Ho sempre riconosciuto che l’Accordo Vallone Moranzani, sottoscritto nel 2008 anche dalle Amministrazioni Comunali e Provinciali dell’epoca, sia stata una grande intuizione, che risolve contemporaneamente il tema del deposito dei fanghi, sia portuali che industriali, e quello del recupero ambientale del territorio, a servizio prioritariamente di chi risiede nell’area – conclude il primo cittadino - Ora è però tempo di realizzarlo, non possiamo rischiare di rinviarlo di altri 12 anni”.